A
darne notizia un soddisfatto sindaco Tripodi sul suo profilo Facebook: "La
nostra battaglia è vinta"
L’ultimo decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera del
Commissario ad acta alla sanità calabrese Massimo Scura, modifica ed integra i
precedenti provvedimenti in materia, stabilendo con chiarezza che l’ospedale di
Polistena non verrà chiuso.
Nella parte del recente decreto 64/2016 che descrive i nuovi
ospedali da realizzare tra cui quello di Palmi, non si legge più la scritta:
“Il nuovo presidio è maggiore dei posti letti programmati e
sostituisce totalmente l’attuale offerta pubblica dell’area interessata”. Ma
questa stessa scritta, nella nuova stesura del decreto, é stata sostituita con
la seguente apposta in calce alla tabella di pag.41 del documento allegato:
“La programmazione dei posti letto prevista per i nuovi ospedali
risponde alla domanda di prestazioni attualmente programmata. La verifica del
ruolo degli attuali presidi che insistono nell’area di riferimento, sarà
rivalutata successivamente al completamento dei nuovi ospedali, anche in
coerenza con le esigenze di riequilibrio dei posti letto tra le aree
territoriali”.
Con enorme soddisfazione possiamo annunciare dunque che la nostra
forte e pressante richiesta di cancellazione della prima versione, presente nel
decreto 9/2015 e nel 30/2016, che di fatto segnava la chiusura dell’ospedale di
Polistena subito dopo costruito quello nuovo a Palmi, è stata dunque accolta.
Abbiamo lottato più di un anno, culminando la nostra protesta
nella grande manifestazione dell’ottobre 2015 dove migliaia di persone, medici,
operatori, associazioni, sindaci, amministratori, hanno partecipato per opporsi
alla chiusura del nostro ospedale.
Alla fine, questa é una grande vittoria, dopo i momenti di scontro
frontale e duro con Il commissario Scura, sulla quale ora potrà costruirsi e
ragionare sulla nuova programmazione sanitaria della Piana di Gioia Tauro
tenendo conto dei presidi esistenti e della opportunità di riequilibrare i
posti-letto in base al principio della territorialità.
Una cosa é certa. Il nuovo ospedale di Palmi, se e quando vedrà la
luce, non sarà unico, né potrà sostituire l’ospedale di Polistena che é un
punto di riferimento indispensabile per garantire il diritto alla salute dei
cittadini dell’entroterra e non solo, e che dovrà incrementare i suoi circa 200
posti-letto già previsti.
Ora occorre battersi per il suo potenziamento, per istituire nuove
reparti, per completare la sua funzione di spoke, per potenziare quelli
esistenti con organici, strumenti e personale, per sbloccare i fondi (9 milioni
e mezzo) destinati alla sua ristrutturazione.
Intanto a breve riprenderanno i lavori per la pista di
elisoccorso, finanziati dall’Amministrazione Comunale che una volta ultimati
potranno consentire di istituire l’emodinamica (cardiochirurgia) presso il
nostro ospedale così come stabilito nei decreti per la rete di
emergenza-urgenza.
Continueremo dunque a batterci per il miglioramento della sanità
pubblica che nella piana é stata troppo spesso mortificata, determinando a
tratti l’oblio di un diritto costituzionalmente garantito, quello cioè di
un’assistenza sanitaria adeguata, dignitosa, garantita a tutti a prescindere
dalle possibilità economiche di ognuno.
Manterremo alto il livello di attenzione contro ulteriori colpi di
mano ed annunciamo sin d’ora ulteriori iniziative per la difesa ed il rilancio
dell’ospedale di Polistena.
Per l’Amministrazione Comunale
IL
SINDACO – Dott. Michele Tripodi
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