Dopo aver letto il decreto n. 9 del Commissario ad acta Ing.
Massimo Scura del 2 aprile scorso, relativo alla riorganizzazione della rete ospedaliera
calabrese, siamo stupiti e preoccupati per il futuro della sanità nella piana
di Gioia Tauro ed in particolare per il futuro dell'ospedale di Polistena.
Pensavamo che la logica dell'ospedale unico fosse stata già ampiamente superata
allorquando la Giunta Regionale Loiero stabilì la costruzione di un nuovo
ospedale a Palmi proprio per mantenere nella Piana due presidi di riferimento,
quello nuovo di Palmi, e quello esistente a Polistena. Anche la Giunta
Scopelliti non osò modificare tale intendimento contenuto nel precedente
documento di riordino della rete ospedaliera, dove si auspicava infatti di due
ospedali, Palmi con 240 posti letto per acuti, e Polistena 170 per acuti. Oggi
invece nel decreto approvato da Scura si legge a pag. 33 del nuovo documento
allegato di riorganizzazione, che il nuovo ospedale di Palmi "è maggiore
dei posti letto programmati e sostituisce totalmente l'attuale offerta
sanitaria pubblica dell'area interessata." Tradotto, questo starebbe a
significare che una volta costruito il nuovo ospedale a Palmi, che nella nuova
formulazione aumenterebbe nei posti letto programmati da 240 a 314, l'ospedale
di Polistena verrebbe chiuso.
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